GO VEGAN!

Sono figlia d’arte. Se di arte possiamo parlare. Non ho scelto io. Hanno scelto per me. la stessa professione che avevano fatto fare a mia madre e, prima ancora, a mia nonna. Ricordo poco di loro, sono morte giovani. Poi, l’esigenza di sopravvivere si è fatta largo sgomitando nel posto dei miei ricordi.⁣⁣⁣⁣Ingravidata più volte, la prima ero piccolissima.⁣⁣

Sarà maschio o femmina? Cosa vuoi che me ne importi delle vostre futili curiosità.⁣Ciò che desidero è che sia in salute, che possa godere della sua libertà ed esprimere la sua natura. Cresce nel mio ventre, ogni suo ⁣⁣movimento mi da l’energia per desiderare anche per me la libertà.⁣⁣Travaglio doloroso, ma poi è arrivato lui. Un dolore che non era nulla se paragonato a quello che avrei dovuto affrontare dopo.

È bellissimo. Allattarlo è una magia. Pochi giorni di vita. Lo hanno allontanato senza il mio permesso. Stolta che mi stupivo ancora. Quando mi avevano mai chiesto il permesso per qualcosa che mi riguardasse? ⁣⁣Ridatemelo! Adesso! Piange. Piango. Straziante. Nei miei occhi i suoi, mentre li guardo⁣⁣allontanarsi fino a quando si chiude il sipario. L’ho cercato per giorni. Venduto. È diventato merce di scambio per nutrire i loro interessi.⁣⁣⁣⁣

Non hanno intenzione di spremersi le meningi per chiedersi cosa provi io, spremono⁣⁣solo le mie mammelle. All’infinito. Vattene al mare Renatino! ⁣⁣”Amore guarda che dolci che sono! Mia figlia li ama.” Aggiunge guardando la vicina, fiera dell’empatia che millanta di aver trasmesso alla sua creatura.⁣⁣Ma il latte è per mio figlio! non per la tua! Fermati, smettila!⁣⁣Puoi anche crescerci nelle ingiustizie e temi di aver imparato a rassegnarti, quando te ne sbattono ancora una in faccia, ma l’amaro va giù meno facilmente quando a subirle è qualcuno a cui tieni.⁣⁣⁣⁣

Sono di nuovo incinta. Hanno fatto ancora tutto loro. Se stavolta fosse femmina sarà diverso? ⁣⁣Sarà figlia d’arte anche lei. Sarà una prigioniera nel loro recinto di credenze antiche e nel loro impegno a raccontare al mondo quanto sia felice.⁣⁣Sarà una produttrice sfruttata di latte e di vitelli. Come me.

Questa crostata è una presa di posizione contro le ingiustizie che molti animali devono subire per gli interessi degli esseri umani, è un racconto alla richiesta di rispetto e di liberazione degli animali sfruttati.

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