“Ho il sesto senso! Me lo sentivo sin dall’inizio che non avrei dovuto fidarmi!”.
Mi è capitato di ascoltare questa frase pronunciata da molte persone che conosco; affermano che spesso riescono a capire sin dal primo sguardo se una persona può andare d’accordo con loro.
A me non succede, forse posso dichiarare il contrario. Ho esperienze di sconosciuti che a prima vista mi ispiravano simpatia e fiducia, ma poi la relazione non ha confermato quanto immaginassi. Altre volte in cui la prima impressione non mi convinceva e col tempo, invece, ho scoperto che la persona con cui mi rapportavo aveva molte caratteristiche e interessi che apprezzavo, anche se diversi dai miei, e che mi sarei persa se mi fossi fermata al primo impatto.
Forse, se avessi un sesto senso più affinato nel cogliere le energie dei primi incontri, riuscirei a risparmiarmi qualche delusione, ma rischierei anche di perdermi la possibilità di potermi ricredere e fare conoscenze arricchenti, andando oltre l’apparenza.
Se il sesto senso nelle relazioni sia davvero utile o no non lo so, ma l’unico senso con cui nessuno che sta leggendo mi auguro abbia a che fare è il senso di colpa nel sedersi a tavola e godersi il pasto.