Lo so, lo so Adriano, tu cerchi l’estate. Instagram invece da oggi la smette di cercare un pò di Africa in giardino, tra l’oleandro e il baobab; da adesso è un alternarsi di foglie secche e di tazze fumanti.
“Caro Autunno,
ti lascio le redini di questi viaggiatori, che ho fatto innamorare davanti ad un tramonto ed ubriacare davanti a litri di Mojito.
Li ho visti fare tuffi in piscina ed entrare in acqua dalla riva del mare, mentre ridevo sotto i baffi per l’amico giocherellone che era pronto a schizzarli.
Li ho ascoltati dire che le ferie se le erano proprio meritate e, mentre si gustavano un gelato più alto di loro, li ho sentiti promettersi che da settembre si sarebbero rimessi a dieta.
Li ho coccolati con i raggi del sole e li ho costretti in casa, quando mi sono addormentata e non mi sono resa conto che i gradi erano diventati troppi. Allora, li ho visti cercare refrigerio in montagna a godersi paesaggi magici ed immenso verde.
Adesso, sono io che ho bisogno di ferie.
Prenditi cura di loro; regalagli castagne arrosto, uva spina e funghi. Insegnagli che si può essere come te: discreti, gentili, a volte un pò timidi e riflessivi.
Lasciali godersi l’ozio, quando ne hanno voglia, ma tiragli le orecchie se non li noti studiare tra i banchi di scuola o non li vedi impegnarsi per realizzare ciò che li fa stare bene, che questi sono furbi e dicono che “sei figo” soprattutto perché, col cambio di stagione, hanno riposto le infradito, ma hanno già pronto il plaid per spalmarsi sul sofà, insieme al tè e ai biscotti.
Firmato: l’Estate “