“Ma che abiti al Colosseo?” E no [anche se so che io a Roma una porta aperta per me la troverò sempre], allora alcune porte meritano di essere chiuse.
Quanto amor proprio deve prima raccogliere una mano per riuscire a farlo?
Tutto quello che si concede chi non si accontenta di sopravvivere, ma reclama il desiderio che la strada che troverà aprendo la porta sia il più possibile simile a quella che sogna, prima di mettersi in cammino.
Quanto coraggio ci vuole a chiudere una porta?
Certe volte tanto. Insieme a un intenso ascolto, a un probabile dolore e al rispetto per tutto ciò che c’è stato dietro quella maniglia, quando ci ha fatti stare bene.
Mentre ci staremo gustando i biscotti gusto orgoglio di avercela fatta, il nuovo tappeto ad accogliere chi busserà al campanello dirà: “L’unico zerbino in questa casa sono io!”.