Te la stai a fà sotto eh? Lo capisco, starei come te.
Con tanti che si aspettano che regalerai un capitolo nuovo, in cui tutti quegli arcobaleni disegnati finalmente possano sfoderare un: “ve l’avevamo detto che sarebbe andato tutto bene!”.
Non sai da dove cominciare; ancora non sei neanche nato e già c’è chi ti chiede di fare promesse e chi ti minaccia di non fare idiozie, come quello che c’è stato prima di te. Mentre pensi che non c’entri niente con chi t’ha passato il testimone, l’hai pure disinfettato e ti sei andato subito a lavare le mani.
Come dici? Darti un consiglio? Io al massimo ti posso dare il cattivo esempio. Se stanotte toccasse a me aprire quel sipario e uscire sul palco, mi tremerebbero le gambe e non credo che riuscirei a salutarli, senza balbettare. Se però ad una parola mia ci tieni così tanto, quello che ti auguro è questo: apri quella tenda, esci a testa alta e brinda con chi ti aspetta. Sii te stesso e fai del tuo meglio.
Metti in conto già adesso che, qualsiasi scelta farai, ci sarà in platea chi sarà pronto a tirarti polli e rotoli di carta igienica e delle sue frustrazioni, come se stesse ascoltando Richard Benson, e ci sarà chi ti amerà così come sei, perché saprà cogliere tra le sfumature delle tue carezze, delle tue imperfezioni e dei tuoi guai, quanto di magico ti sei impegnato a creare.
Buon Anno 2021.
Con affetto, il 2020.
Auguri a tutti voi che passate di qua. Felice 2021.
Crostate Parlanti