“Si dice SOLSTIZIO D’ESTATE! Quanto siete polle, Crostate!”
“Parli te? Che una volta invece di chiedere un divano con la chaise longue, lo hai chiesto con la longuette?”
Parole deformate, equivocate, distorte. Quante ne abbiamo dette o sentite?
Io, per esempio, sorrido quando ripenso a mia madre che, nel dettare al telefono il suo indirizzo email, invece di dire “chiocciolina” disse: coccinella.
O quando nel raccontarci che le piaceva “My hear will go on” disse: “Quanto mi piace la canzone di Dilin Dilon!!!”.
Fuori i vostri fraintendimenti! Raccontiamoci le parole che voi, i vostri famigliari o amici avete travisato, trasformandole, involontariamente, in risate.